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Press release |

I Verdi chiedono l'annullamento della decisione che rinnova l'autorizzazione al Glifosato

Glifosato

Oggi Philippe Lambert e il Gruppo dei Verdi al Parlamento Europeo hanno deciso di spingere nel tentativo di annullare la decisione dello Standing Committee on Plants, Animals, Food and Feed che un paio di settimana fa ha – con una maggioranza qualificata – dato il via libera al rinnovo quinquennale dell’autorizzazione alla vendita del Glifosato

 

Il Professor Olivier De Schutter ha presentato oggi uno studio (1) spiegando i punti a cui appellarsi:

Nessun pesticida dovrebbe avere un effetto nocivo sull’ambiente e gli uomini, stando al Regolamento 1107/2009, mentre il Glifosato è stato riconosciuto come “probabile cancerogeno classe A2”.

L’approvazione viola gli articoli 9, 12 e 168 del TFUE sulla protezione della salute umana.

Sono stati violati anche gli articoli 11 e 191 del TFUE, che riguardano la protezione dell’ambiente.

La proposta che alla fine è stata approvata, e che dovrà andare a regime con un atto ufficiale il 12 dicembre, non contiene alcuna restrizione, a dispetto delle raccomandazioni.

Il fatto di aver ignorato le firme raccolte con la ECI è una violazione del diritto dei cittadini di partecipare alla vita democratica, in spregio all’articolo 11 del TUE, il trattato di Lisbona, sul principio di democrazia e sincera partecipazione.

La Corte Europea di Giustizia potrebbe avere molto da ridire sul fatto che davvero la Commissione abbia “attentamente ed imparzialmente esaminato tutti i fatti salienti” per prendere la propria decisione: ad esempio ha finto di ignorare il “ghost writing” di Monsanto sui documenti che hanno portato alla valutazione positiva della EFSA.

Per tutti questi motivi il Parlamento Europeo e gli Stati Membri che si sono opposti alla decisione di rinnovare l’autorizzazione al Glifosato potrebbero appellarsi alla Corte Generale e in seguito alla Corte di Giustizia Europea.

 

Marco Affronte, Eurodeputato indipendente del Gruppo Verdi/ALE, ha dichiarato:

"Vogliamo tentare ancora un'altra carta per fermare questo rinnovo. Quella per un processo di approvazione più trasparente per i pesticidi è una battaglia che non finisce con il rinnovo dell'autorizzazione al Glifosato. E', anzi, appena cominciata. E per portarla avanti è necessario chiarire fino in fondo cosa sia successo qui."

 

Dichiarazione del Professor De Schutter:

« La Commissione ha trasformato in un caso politico quello che era una faccenda di salute pubblica. Ha presentato la proposta di rinnovo quinquennale senza tenere in considerazione il milione di firme dei cittadini e l’iniziativa Stop Glifosato e non dando alcuna motivazione. E ha ignorato anche l’allarme dello IARC e della Organizzazione Mondiale della Sanità sulla pericolosità del pesticida. Lo ha fatto senza considerare che EFSA ed ECHA, che hanno fornito alla stessa Commissione i propri pareri tesi a scagionare il Glifosato, abbiamo copiato intere pagine dalla stessa domanda di ammissione della Monsanto. Inaccettabile. La Corte di Giustizia non avrà altra scelta che annullare il Regolamento di Implementazione per le ripetute violazioni alla protezione della salute umana, dell’ambiente e della partecipazione dei cittadini europei alla vita democratica. »

 

(1) http://extranet.greens-efa-service.eu/public/media/file/1/5422

NB:  Il Governo tedesco, così come Monsanto e Cheminova, hanno chiesto di bloccare l’accesso ai documenti cui noi stessi abbiamo richiesto di poter accedere sul processo di approvazione da parte di EFSA del Glifosato. In pratica in nostri MEP che hanno sostenuto la richiesta, Rivasi, Javor, Staes e Hautala ora si trovano contro, oltre alla stessa EFSA, anche la Germania e i due colossi dell’agrochimica. Ovviamente il loro intento è impedire la pubblicazione dei documenti.

Un ripasso, in inglese, del caso qui: https://www.greens-efa.eu/en/article/news/greens-efa-go-to-court-over-lack-of-transparency-on-glyphosate/

Documenti Monsanto qui: http://extranet.greens-efa-service.eu/public/media/file/1/5420

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Marco Affronte
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