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Agricoltura sostenibile

Cosa pensano le mucche degli allevamenti intensivi?

Con i Verdi - Per un'agricoltura sostenibile

La maggior parte del latte e delle proteine animali che mangiamo nascono tra pareti di cemento e provengono da animali che non hanno mai visto il colore dell'erba.

Sarebbe naturale vedere le mucche al pascolo nei prati. Purtroppo però la logica della produzione intensiva di latte e carne bovina impone che gli animali restino chiusi e ammassati dentro stalle di cemento per anni interi e nutriti con impasti a base di mais e di mangimi artificiali. Sono costretti poi mangiare a più non posso, per produrre fiumi di latte. I produttori si sentono costretti a questi ritmi perché il prezzo del latte si abbassa progressivamente. Allo stesso tempo i produttori di formaggi si lamentano che il latte che proviene dalle produzioni intensive è scadente e sempre meno adatto ad una produzione di formaggio di qualità. I salmoni vengono allevati sempre più in condizioni simili, dentro gabbie subacquee.

I contributi agli agricoltori e gli investimenti agricoli europei devono ora tenere conto di standard ambientali e di benessere per gli animali. Le farine animali sono state messe al bando ed è imminente l'etichettatura di tutti i mangimi. Queste conquiste sono state ottenute grazie ai Verdi.

Allo scopo di promuovere pratiche agricole più sostenibili – specialmente nelle aree più svantaggiate – occorre fermare i sussidi per gli allevamenti intensivi (segnatamente quello basato sui mangimi artificiali) e sostituirli con incentivi agli allevamenti sostenibili e rispettosi degli animali. Devono scomparire i sostegni finanziari per quelle aziende che portano avanti tecniche di allevamento industriali, dagli allevamenti di polli in batteria alle mucche in gabbia. Occorre inoltre scoraggiare quei metodi di allevamento che non mirano a migliori condizioni di vita per gli animali.

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